"Con una realtà complessiva di 619
mila aziende agricole e 4.327 frantoi attivi per un'estensione
dell'olivicoltura su 1,14 milioni di ettari, di cui quasi un
quarto (272 mila) a coltivazione biologica, e malgrado il calo
produttivo di questo anno, in particolare nelle regioni del Sud
Italia, che fa scendere il nostro Paese al quinto posto nella
classifica dei principali Paesi produttori; il comparto
olivicolo-oleario continua a rivestire per l'Italia un grande
rilievo economico, ambientale, sociale e culturale". Lo ha
detto oggi Giorgio Mencaroni, presidente del Comitato di
coordinamento dell'Ercole Olivario e della Camera di Commercio
dell'Umbria alla presentazione a Roma del concorso oleario.
"Una filiera che, con le sue 50 indicazioni protette, 42
Dop e 8 Igp diffuse in tutto il territorio nazionale,
costituisce - ha aggiunto - un elemento identitario capace di
rappresentare l'alta qualità delle produzioni locali,
assicurando allo stesso tempo uno stretto legame con i luoghi
d'origine e connettendosi in maniera integrata con le varie
opportunità storiche, artistiche, produttive e turistiche
offerte dai diversi territori italiani.
"In quest'ottica - ha concluso Mencaroni, l'obiettivo di
Ercole Olivario è di realizzare un'iniziativa di sistema a forte
valenza promozionale che, legando cultura, tradizione e
eccellenze olivicole territoriali, realizzi un modello che,
coniugato con il turismo, diventi generatore di sviluppo
economico, occupazionale e di ricchezza diffusa"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA