"Dopo i fortissimi aumenti registrati
nel 2023, anche nel 2024 prosegue la corsa degli alimentari, con
i prezzi al dettaglio del comparto che segnano un aumento medio
annuo del +2,4%, confermando i tanti allarmi lanciati negli
ultimi mesi da Assoutenti, sui quali chiederemo un
approfondimento a Mister Prezzi". Lo afferma il presidente
Gabriele Melluso intervenendo sui dati resi noti oggi
dall'Istat.
"Si conferma l'andamento 'drammatico' dei listini alimentari
che a fronte di una inflazione media dell'1% hanno registrato
nel corso dell'ultimo anno rialzi ben più pesanti e pari al
+2,4%, equivalenti ad una maggiore spesa da +219 euro in media
per una famiglia con due figli - analizza Assoutenti -. In
termini di impatto sulla collettività, solo per bere e mangiare
gli italiani hanno speso lo scorso anno 3,9 miliardi di euro in
più rispetto al 2023. E a conferma delle tante denunce avanzate
da Assoutenti nell'ultimo anno, tra i comparti che registrano
forti tensioni sul fronte dei listini c'è il turismo, con la
voce 'Servizi ricettivi e di ristorazione' che vede prezzi e
tariffe salire del +3,9% nel 2024".
"Dopo gli aumenti del 2023 ci si attendeva finalmente un calo
dei prezzi al dettaglio che purtroppo non c'è stato - afferma
Melluso -. Al contrario nel comparto degli alimentari si assiste
ad un trend in sensibile crescita che sta modificando le
abitudini delle famiglie e che deve portare il governo ad
adottare misure immediate per contrastare l'aumento dei listini
in settori primari come quello di cibi e bevande".
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