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L'impegno della Regione per sostenere l'apicoltura marchigiana

L'impegno della Regione per sostenere l'apicoltura marchigiana

Antonini ha illustrato i progetti e dotazione finanziaria

MOZZANO, 25 marzo 2025, 12:09

Redazione ANSA

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Un convegno a tutto campo per fare il punto sullo stato generale e sulle prospettive future dell'apicultura marchigiana si è tenuto, sabato scorso, a Mozzano (frazione di Ascoli Piceno) alla presenza di esperti, studiosi e rappresentanti istituzionali (tra cui il sindaco Marco Fioravanti) che hanno affrontato argomenti di grande attualità al settore come: l'impatto dei cambiamenti climatici sulle attività di apicoltura, il benessere delle api, l'aggiornamento dell'anagrafe apistica e le principali malattie emergenti riscontrate fino ad oggi.
    All'iniziativa, promossa congiuntamente dai 4 consorzi provinciali (Ascoli/Fermo, Pesaro e Urbino, Macerata e Ancona) presente l'assessore all'Agricoltura Andrea Maria Antonini che ha illustrato progetti e azioni finanziate, in questi anni, dall'Amministrazione Regionale.
    "Le Marche risultano, in base al numero di alveari presenti in proporzione rispetto ai km quadrati e alla popolazione, tra le aree geografiche sul suolo nazionale dove l'apicoltura è tra le più radicate e presenti - ha sottolineato Antonini - non è un caso che la produzione di miele sia superiore rispetto al fabbisogno regionale. Una realtà nevralgica e di riferimento per il tessuto produttivo e agricolo su cui l'Ente sta puntando con decisione come dimostrano i cospicui fondi utilizzati e i diversi avvisi pubblici emanati. L'Amministrazione - ha ricordato l'assessore - ha stanziato ad oggi fondi di provenienza (al 70% derivanti dallo Stato e al 30% dall'UE) e che nel 2024 la Regione ha erogato 743 mila euro, mentre per l'anno corrente, per il Bando apicoltura 2025, ha previsto una dotazione finanziaria pari a 679 mila euro. Si tratta, dunque, di un intervento progettuale ad ampio spettro che ha e sicuramente avrà positive ricadute per l'intero indotto e per le aziende che vi operano".
    Antonini ha posto l'attenzione sull'importanza di garantire ai consumatori e utenti prodotti di qualità, certificati e tracciabili in ossequio alle normative vigenti "e in tale direzione si inquadra l'operato dei consorzi provinciali che rappresentano un prezioso e imprescindibile punto di riferimento in fatto di competenze, conoscenza delle problematiche e supporto concreto agli stessi apicoltori".
    "La Regione Marche, al riguardo, sta investendo significative risorse economiche consapevole della necessità di supportare fattivamente la promozione, la formazione professionale degli stessi operatori e la valorizzazione del sistema apistico grazie anche ad eventi come l'odierno incontro utile per approfondire, tutti insieme, ulteriori aspetti tecnici e criticità. Di certo tra le problematiche più evidenti e note sono quelle che riguardano, purtroppo, i drastici cambiamenti climatici che influiscono, e non poco, sul presente e sul futuro del comparto agricolo. Ma per non farsi trovare impreparati e per ampliare lo spettro degli interventi in cantiere, la Regione - in collaborazione con i vari Servizi dell'Ente - ha individuato nell'innovazione tecnologica una leva importante per cercare di far fronte alle possibili ripercussioni meteorologiche sul comparto" ha concluso Antonini che ha ricordato come le Marche "siano protagoniste assolute "nella produzione del biologico alla luce degli ottimi risultati conseguiti, come ad esempio, nel caso del vino biologico marchigiano".
   

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