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Miele, il 54% degli italiani lo consuma ma non tutti lo conoscono

Miele, il 54% degli italiani lo consuma ma non tutti lo conoscono

Ricerca Astraricerche del Gruppo Miele di Unione Italiana Food

ROMA, 13 febbraio 2025, 12:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 Miele a colazione per 7 italiani su 10, ma anche per lo spuntino di metà mattina (15,9%) o di metà pomeriggio (37,1%). E se per il 19,5% è una coccola a fine serata, per il 10,4% è un egergetico dopo l'attività sportiva.

Nonostante l'alta frequenza di consumo, gli italiani non si considerano esperti conoscitori di miele: solo 4 italiani su 10 dichiarano di conoscerlo abbastanza, mentre circa un ¼ della popolazione italiana lo conosce poco o per niente. Tra gli aspetti meno conosciuti, le varie tipologie di miele così diverse tra loro (oltre 60 e ognuna vanta proprietà diverse). Lo rivela la ricerca 'Gli Italiani e il miele' commissionata dal Gruppo Miele di Unione Italiana Food ad Astraricerche, che pubblica un vademecum per imparare a conoscerlo. Quanto ai consumi 4 italiani su 10 (36,5%) lo hanno aumentati, si indirizzandosi sul millefiori (64,2%), sul miele di acacia (51,9%) e a seguire il miele di castagno (30,2%), quello di agrumi (22,4%), il miele di eucalipto (18.1%). La presenza di miele come ingrediente in un prodotto alimentare rispetto all'impiego di altri ingredienti (zucchero, sciroppi, dolcificanti alternativi) è riconosciuto come un valore aggiunto in fase di acquisto per quasi l'80% degli italiani e per il 40% è un dettaglio che orienta la scelta.

Il miele non scade praticamente mai e la cristallizzazione è un processo del tutto normale ma molti non lo sanno. Come anche non sanno che grazie alle sue proprietà antibatteriche, il miele è anche un valido alleato per disinfettare piccole ferite e favorire la guarigione dei tessuti. L'industria italiana ne garantisce salubrità e sicurezza grazie a un efficace sistema di controlli effettuati da laboratori pubblici specializzati e privati accreditati che ne comprovano l'origine, la tracciabilità e la sicurezza igienico-sanitaria. Si tratta di un valore aggiunto, poco percepito dal consumatore, che garantisce l'eccellenza di un miele puro e genuino. 
   

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