Dalla collaborazione con la
Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio Abruzzo, la
Cantina del Fucino lancia la nuova linea di vino 'Cunicoli'
destinata al canale HoReCa. "Queste etichette aiutano a.
mantenere viva la memoria di una storia millenaria, identitaria
della piana del Fucino", ha detto Emanuela Ceccaroni Archeologa
della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio
dell'Abruzzo, intervenendo alla presentazione delle etichette
nell'ambito della seconda Fiera del Tartufo d'Abruzzo in corso
di svolgimento all'Aquila. "ogni etichetta riporta il nome
storico di una parte di cunicoli di Claudio.
I Cunicoli di Claudio sono un'opera idraulica di epoca romana,
costituita da un lungo canale sotterraneo, sei cunicoli e
trentadue pozzi, che l'imperatore Claudio fece costruire tra il
41 e il 52 d.C. L'Opera di prosciugamento venne poi completata
il 1 ottobre 1878 da Alessandro Torlonia, che acquisì poi il
titolo di Principe. "Maggiore", "Ferraro" e "Unda" sono tre dei
vini presentati. I primi due portano il nome dei cunicoli più
importanti. Il terzo si riferisce all'acqua cristallina del
lago, che caratterizzava la zona, su cui si rispecchiava il
circondario. Il lago era soggetto a frequenti moti ondosi per
il cambiamento del livello dell'acqua. frequenti variazioni di
livello). Il "Piton" un trebbiano strutturato, fa riferimento al
nome latino del fiume giovenco che entrava nel lago con
movimento sinusoidali. Poi c'è il cerasuolo è "Lacus", il il
pecorino è "Imperiale", dal nome di un altro grande cunicolo.
Nel corso della presentazione sono intervenuti anche Lorenzo
Savina presidente della Cantina del Fucino il quale ha
raccontato la storia della cantina carta nel 1958. Mario Panunzi
il quel ha parlato delle vigne eroiche e del vino di montagna e
Pasquina Frascassi, esperta di vini che ja parlato del valore
del buon bere, come mezzo di coscienza della tradizione agricola
del territorio.
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