Duro j'accuse del pizzaiolo
napoletano Giuseppe Vesi contro l'utilizzazione di fondi
pubblici per attività di ristorazione. Vesi fa riferimento ad
"attività di ristorazione nate con il respiratore artificiale di
'Resto al Sud', i contributi per giovani imprenditori residenti
nel Meridione, tra l'altro con una parte di contributi a fondo
perduto: per noi, come categoria, rappresentano un serio
problema".
"Fare l'imprenditore in questo settore - spiega il pizzaiolo
all'ANSA - diventa sempre più difficile, anche a causa delle
tante attività finanziate con fondi pubblici. Nascono come
funghi e sono pizzerie, pub, ristoranti che, usufruendo dei
finanziamenti, non affrontano il rischio imprenditoriale di chi
investe risorse proprie. Una gran parte di queste attività
purtroppo chiude per vari motivi, tra i quali l'incapacità
gestionale. Risultato: un danno, anche se momentaneo, per tante
realtà imprenditoriali in un settore che già deve affrontare
vari problemi".
Che fare? "Il mio suggerimento - afferma Giuseppe Vesi - è di
alimentare e ripristinare settori commerciali di cui oggi non si
ha quasi più traccia, e parlo di tipologie di impresa come
quelle delle scarpe e dei pellami, un tempo molto floride, ma
oggi in calo". Vesi non ha dubbi e rimarca: ""La statistica ci
dice che quelle attività finanziate aprono come funghi, ma con
la stessa frequenza in pochi mesi chiudono i battenti". "Noi
siamo su piazza da tanti anni e cerchiamo di offrire sempre
nuove idee ai nostri clienti - conclude - perché sappiamo che
quello è il nostro marketing e sappiamo anche che le persone ci
chiedono sempre novità, salvaguardando la qualità. Su questo
terreno siamo impegnati".
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