Arriva il primo manuale italiano
dedicato al benessere dei pesci allevati. Ralizzato
dall'Associazione Piscicoltori Italiani (Api) di
Confagricoltura, insieme all'IZSVe ed altri enti di riferimento,
sarà presentato ad AquaFarm 2025, l'ottava edizione della
mostra-convegno internazionale dedicata all'acquacoltura,
molluschicoltura, algocoltura e industria della pesca, che si
apre il mercoledì 12 febbraio a Pordenone. Si tratta, spiega
l'Api, di una guida sul benessere delle specie ittiche allevate,
vero e proprio strumento pensato per supportare gli operatori
nel valutare e migliorare la qualità della vita dei pesci. È
ormai dimostrato che garantire il benessere animale rappresenta
uno degli elementi chiave per le nostre produzioni, che si
distinguono e sono apprezzate anche per questo in tutto il
mondo". Il progetto rappresenta un punto di svolta per il
settore ed è il frutto della collaborazione tra ApI e l'Istituto
Zooprofilattico delle Venezie, insieme a esperti del mondo
accademico e istituzionale, tra cui l'Università di Bologna,
l'Università di Camerino, l'Università di Milano, l'Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il
Ministero della Salute e la Federazione europea dei Produttori
di Acquacoltura.
Nella due giorni di manifestazione (www.aquafarm.show) sono
numerosi i convegni e gli incontri tra operatori ed esperti
internazionali. Innovazione tecnologica, sviluppo sostenibile,
collaborazione strategica: queste le parole chiave della
partecipazione dell'Api, l'Associazione Piscicoltori Italiani di
Confagricoltura, "Per l'Api - sottolinea il presidente Matteo
Leonardi, al suo debutto in questo ruolo alla kermesse -
l'edizione 2025 è molto importante, perché verrà presentato
ufficialmente il manuale sul benessere dei pesci in allevamento.
È ormai dimostrato che garantire il benessere animale
rappresenta uno degli elementi chiave per le nostre produzioni,
che si distinguono e sono apprezzate anche per questo in tutto
il mondo". Con questa iniziativa, si legge in una nota,
l'associazione intende riaffermare il proprio impegno per la
sostenibilità dell'acquacoltura italiana e la qualità dei suoi
prodotti. Lo stesso spirito che anima lo stand di Api alla fiera
di Pordenone, battezzato 'Acquacoltura insieme', proprio per
evidenziare l'impegno della più grande associazione del settore
(rappresenta il 90% delle imprese italiane di itticoltura) nella
costruzione di una visione strategica condivisa per la crescita
del comparto, che punta sull'innovazione per garantire, insieme
alla scienza e alla ricerca, un prodotto di eccellenza.
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