Il Gruppo Barilla celebra i 30
anni del pesto Barilla con la realizzazione di un murale
artistico di oltre 800mq creato dall'illustratrice Marianna
Tomaselli sulla facciata principale dello stabilimento Sughi
Barilla di Rubbiano, in provincia di Parma, "il più grande e
sostenibile stabilimento d'Europa", come sottolinea l'azienda,
"in cui negli ultimi 10 anni sono stati investiti più di
150milioni di euro".
"Qui - spiega Barilla - nascono 42 ricette e lavorano 400
persone, di cui 110 sono state assunte a tempo indeterminato
negli ultimi 4 anni. Un impianto produttivo complesso e
tecnologico, dove vengono gestiti oltre 109 item-code necessari
per la tracciabilità dei prodotti". Uno Stabilimento 4.0 "dove
convivono - continua Barilla - innovazione, amore per l'ambiente
e per il prodotto e che produce 84.000 tonnellate di prodotto
annuo per una capacità produttiva complessiva di 120.000
tonnellate. Inoltre, il 100% delle confezioni di sughi e pesti è
progettato per il riciclo e il basilico (fresco e semilavorato)
utilizzato per il pesto alla Genovese Barilla è il primo al
mondo a essere tracciato tramite tecnologia blockchain".
Come sempre, è alta l'attenzione alla sostenibilità da parte
del Gruppo: "Il 100% delle confezioni di sughi e pesti è
progettato per il riciclo e grazie al nuovo impianto
fotovoltaico, per un investimento di 1,5milioni di euro, con una
superficie di 10.000q2 e una potenza di 1,5MWp, si risparmiano
più di 767 tonnellate di anidride carbonica, quantità
equivalente a quella assorbita in un anno da più di 8.000 alberi
di acero campestre".
"Per noi - afferma Giancarlo Minervini, dal 2021 direttore di
stabilimento - la sostenibilità è un valore in cui credere a 360
gradi grazie a un impegno costante nella riduzione dell'impatto
ambientale e nell'utilizzo delle risorse: in dieci anni abbiamo
abbattuto le emissioni di CO2 del 28%".
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