La Commissione europea "al
momento non ha competenza giuridica per stabilire norme
aggiuntive per l'etichettatura dei prodotti vitivinicoli
attraverso atti delegati o di implementazione" ma "vista la
richiesta del settore e di alcuni membri dell'Europarlamento, è
possibile discutere di una revisione delle regole di
etichettatura del vino tra le istituzioni". Lo ha affermato
Pierre Bascou della Dg Agri della Commissione europea in
audizione in commissione agricoltura (Agri) dell'Europarlamento
rispondendo alle preoccupazioni sollevate sull'etichetta
digitale per il vino.
Bascou ha evidenziato che la Commissione "ha fatto e continua
a fare del suo meglio per garantire un'interpretazione e
un'attuazione armonizzata delle norme applicabili attraverso
linee guida" pubblicate nel 2023. Bascou ha spiegato che "non è
certo che i consumatori possano ritenere che la lettera 'I'
accanto al codice QR significhi che il codice rimanda all'elenco
dettagliato degli ingredienti. In questo caso - ha osservato -,
il diritto del consumatore di avere accesso alle informazioni
sul prodotto deve essere bilanciato con il desiderio dei
produttori di vino di ridurre al minimo l'onere di stampare
etichette aggiuntive quando vendono il loro prodotto
all'estero".
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