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Scoprire la Francia sconosciuta in barca con Simenon

Scoprire la Francia sconosciuta in barca con Simenon

In viaggio sulla Ginette per canali e fiumi col padre di Maigret

ROMA, 15 febbraio 2025, 23:53

Redazione ANSA

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Paolo Petroni GEORGES SIMENON, ''UNA FRANCIA SCONOSCIUTA'' (ADELPHI, pp. 188 - 16,00 EURO - TRADUZIONE DI MARIA LAURA VANORIO) - Georges Simenon è arrivato a Parigi ventenne nel 1924 e passa il tempo scrivendo furiosamente per imparare il mestiere, pubblicando racconti di ogni genere con una ventina di pseudonimi, Eentra così in contatto con la vita intellettuale e mondana della Rive Gauche, di Montparnasse con gli artisti, della Rive Droite degli scrittori e in particolare, ricorda Ena Marchi in una nota a questo libro, del Theatre des Champs-Elisées, dove si innamora della bellissima e provocante Joséphine Baker che pare avrebbe voluto sposare, ma col timore di finire per essere poi chiamato il Signor Baker, così che decide di fuggire da Parigi e dalla sua vita impegnativa.
    E' allora che il futuro padre del Commissario Maigret sposa Régine Renchon, detta Tigy, e compra la Ginette, ''Una barchetta di quattro metri di lunghezza, un metro e sessanta di larghezza, cinquanta centimetri di profondità'', che sui documenti risulta di una stazza netta di 0,80 tonnellate e vi si imbarca con la giovane moglie, la cameriera Boule (che diverrà presto sua amante) e il grande cane danese Olaf, partendo per un viaggio di sei mesi attraverso i fiumi e i canali della Francia. Un percorso di cui scrive poi il resoconto in cinque parti e che rifarà via terra con Hans Oplatka, fotografo incaricato tre anni dopo di creare le immagini per illustrare questi suoi articoli e che scatta le belle foto in B/N che ora compaiono nelle oltre 60 pagine dell'Album che chiude il volume.
    Chi va al mare o chi pesca la domenica sulla riva di un fiume, sottolinea Simenon, non sa, per esempio, a cosa servano le chiuse, come scale per salire o scendere da un rilievo, e ''perché sulla Senna ci sono rimorchiatori e invece nei canali non ce ne sono'', senza parlare del gergo dei battellieri, dei segnali col fischietto, e della vita quotidiana nei luoghi in cui tocca fermarsi, aspettare il turno, passando dalla Marna al Rodano e così via, di canale in canale, di chiusa in chiusa. Lo scrittore, che sta pubblicando romanzi uno dietro l'altro, si sente forte di una serie di documenti, compreso ''il più bello di tutti'', l'Autorizzazione doganale in cui si legge ''Io sottoscritto, Presidente della repubblica Francese, ordino a tutte le autorità di lasciar passare, di aiutare ecc. l'imbarcazione Ginette''.
    Di questa avventura alla scoperta di una Francia meno nota ''che è forse la più bella, la più varia, la più ricca'', è orgoglioso, alla guida del suo motore da tre cavalli e con un tendalino ''a chiusura quasi ermetica'' sotto cui naturalmente scrivere, proteggendosi dalla tenacia delle zanzare con sulla testa ''una pezza di garza e fumando la pipa a più non posso, tanto che un giorno mandai tutto a fuoco''. Insomma, vivere e dormire, mentre Boule e il cane dormono su una tenda montata accanto, sulla riva, e spesso si mangiano scatolette, ma capita di essere inviatati in qualche casa sulla riva a mangiare capretto. Allo stesso modo bisogna procurarsi l'acqua potabile, ma poi si gioca a bocce con gli abitanti dei paesi attraversati.
    Un andare senza fretta, vivendo i posti in cui si passa, tra luoghi ridenti e momenti di tensione, come il navigare in uno stretto tunnel senza luci lungo nove chilometri, nelle giornate di sole ma anche in quelle di gran pioggia, in un mondo di chiatte trainate da cavalli che salgono e scendono i canali, giganti lenti strapieni di materiali ferro, carbone o altri materiali. Tutto sempre con una gran carica vitale e curiosità, tanto da concludere consigliando ''questo tipo di viaggio a chi non ha uno yacht nel Mediterraneo e non è abituato a frequentare alberghi di lusso'' ma vuole conosce il suo paese, acquistando, cosa utilissima per uno scrittore come Simenon, un bagaglio di esperienze e conoscenze di persone di ogni tipo, vera miniera di storie.
   

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