Che sia nel Quadrilatero della moda milanese o in uno dei grandi outlet italiani, in questi giorni la parola d'ordine è saldi, anche per molti turisti. Regina dello shopping è Firenze con il 40,1% dei negozi visitati da turisti, sia italiani che stranieri. Seguono Milano 36,3%, Roma 34,4% e Napoli 32,1%. A Milano, però, va il primato dello scontrino medio più alto del turista straniero: 182 euro per ogni acquisto. Firenze si piazza seconda con 166 euro, seguita con 160 euro da Roma, che evidenzia una clientela variegata tra grandi acquirenti e visitatori più moderati nelle spese. Napoli chiude con uno scontrino medio di 105 euro.
Sono i principali dati di un focus Confcommercio e Format Research sull'impatto dei flussi turistici sull'andamento dei saldi. Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, sottolinea come un buon contributo arrivi anche dallo shopping degli stranieri extra Ue grazie alla misura "fortemente voluta da Federazione Moda Italia e Confcommercio che ha ridotto la soglia di accesso al tax free da 155 agli attuali 70 euro, favorendo anche gli acquisti in diverse località". Per la ministra Daniela Santanchè, "questa misura introdotta dal ministero del Turismo rappresenta un'importante opportunità per il settore del dettaglio moda, stimolando l'interesse dei visitatori e sostenendo le vendite in un periodo cruciale per i commercianti. L'andamento degli acquisti da parte dei turisti, in particolare a Firenze e Milano, - aggiunge - dimostra il potenziale del nostro shopping tourism. È fondamentale monitorare l'evoluzione delle vendite e mantenere un dialogo aperto tra le istituzioni e i fornitori, affinché le imprese possano trarre il massimo beneficio da queste opportunità. Confido che i saldi di quest'anno possano attirare ancora più visitatori, contribuendo così a un recupero significativo del settore".
Dall'indagine emerge ancora che i negozi di Roma sono i più frequentati da clientela internazionale, 32,1% sul totale dei turisti, Milano 27,5%, Napoli 25,0% e Firenze 24,0%. Questo dato evidenzia come la capitale dipenda maggiormente dal turismo internazionale rispetto a Napoli. Più della metà dei turisti stranieri privilegia l'acquisto di marchi italiani di alta moda, 55,6%. Seguono i prodotti locali, 25,1%, e gli altri prodotti, 19,3%. Le imprese frequentate dai turisti nel corso dei saldi invernali prevedono che l'impatto di tale afflusso sulle vendite dei propri negozi sarà "molto" o "abbastanza" consistente, tra il 44% e il 51%.
"A una settimana dall'avvio dei saldi, dopo un primo monitoraggio sulle nostre imprese, possiamo dire che, per 6 negozi su 10, le vendite sono in linea, o anche migliori, dello stesso periodo del 2024", spiega ancora Felloni che sottolinea come i segnali incoraggianti "provengano soprattutto dalla prima giornata laddove i centri storici hanno riscontrato fermento e interesse anche da parte dei più giovani. Nei giorni successivi - spiega - si è registrata una certa stabilità o una leggera flessione dovuta alle condizioni meteo che non hanno certo incentivato le uscite". E chiude: "Rimane, comunque, la preoccupazione per un settore, quello del dettaglio moda, che sta soffrendo. Per questo confidiamo fortemente nel secondo weekend di saldi che rappresentano un'opportunità di risparmio che il consumatore potrà sicuramente cogliere. Sarà comunque fondamentale l'attenzione delle istituzioni e un confronto con i fornitori".
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