Un ritratto del giovane Galileo
Galilei, uno dei più antichi conosciuti; un prezioso svegliatore
monastico del '400, il più antico esemplare integro di orologio
meccanico, e il viaggio virtuale 'Galileo Vr. La vita, le
scoperte, il processo' sono le novità presentate dal Museo
Galileo di Firenze.
Il ritratto di Galilei, datato al primo decennio del XVII
secolo, è un olio su tela che offre una rappresentazione inedita
del grande scienziato in età giovanile, all'età di circa 40
anni, quando era professore di matematica all'Università di
Padova. Quanto all'attribuzione, allo stato attuale delle
ricerche è difficile asserire con certezza che il ritratto sia
opera esclusiva di Santi di Tito (1536-1603). L'iscrizione in
alto, che fa riferimento alle scoperte celesti del 1610, è
probabilmente un'aggiunta successiva. Si tratta di un ritratto
tra i più antichi di Galileo di cui le fonti serbano memoria.
L'opera è ora esposta nel percorso museale permanente, nella
sala dedicata a 'Il nuovo mondo di Galileo'. Sarà esposto in
museo anche lo svegliatore monastico databile tra la fine del
XIV e gli inizi del XV secolo. Un prezioso strumento di
misurazione del tempo, donato al Museo Galileo dalla figlia di
Gian Carlo Del Vecchio, collezionista di orologi antichi. Si
tratta del più antico esemplare integro di orologio meccanico
conosciuto e uno dei pochissimi giunti fino a noi. Questo
svegliatore fu esposto nel 1953 al Science Museum di Londra,
dove fu attentamente analizzato da un gruppo di studiosi inglesi
di orologeria. L'orologio sarà inserito nel percorso museale nei
prossimi mesi, nella sala al piano terreno dedicata agli antichi
orologi meccanici.
Oltre ai nuovi arrivi in collezione, il Museo Galileo ha
presentato anche un progetto che mira a raccontare la figura di
Galilei, la sua vita e le sue scoperte, per mezzo di un video in
realtà virtuale fruibile con visori Vr stand-alone.
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