BOLOGNA, 11 FEB - Il Comune di Bologna ha conferito la Turrita d'Argento a Carlo Soricelli, pittore e attivista sindacale, che da anni ha ideato e porta avanti un osservatorio per registrare le morti sul lavoro.
"Carlo Soricelli è una persona che nella sua vita si è distinta per avere lottato per le tante famiglie che hanno avuto i propri cari mori sui luoghi di lavoro. Ha creato e mantiene un osservatorio speciale, che è quello delle morti sul lavoro, a livello nazionale. Ha un conto davvero preciso, quasi più dell'Inail e di altri enti", dice il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha conferito l'onorificenza cittadina a Soricelli con una cerimonia nella sala rossa del Comune.
"Grazie a questi numeri tante associazioni di familiari hanno potuto dare battaglia e chiedere verità e giustizia e indagini e anche ricordare i loro cari - aggiunge Lepore - È un artista, una persona che ha fatto dell'arte e del suo impegno sindacale un motivo di orgoglio per la nostra città e per questo lo ringraziamo con questa Turrita d'Argento". L'artista, emozionato per il riconoscimento, spiega che l'idea dell'osservatorio è nata "nel 2007. Non trovavo alcuna notizia recente sul numero di morti sul lavoro, mi sono fatto aiutare dai mei figli e ho creato una tabella Excel nella quale ho iniziato a registrare tutti i morti sul lavoro. È un lavoro importantissimo, che un domani donerò volentieri a chi vorrà lavorare su queste problematiche". "Inail non fa nessun monitoraggio delle morti sul lavoro, raccoglie semplicemente le denunce dei propri assicurati - denuncia - Il 30% dei lavoratori, pari a oltre 4 milioni, non sono assicurati ad Inail, poi ci sono i lavoratori in nero e gli agricoltori schiacciati dal trattore. Quest'anno sono già 10, nel 2024 sono stati 142 e oltre 3mila da quando ho aperto l'osservatorio. Sono stragi che passano nell'indifferenza perché nessuno conta questi decessi".
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