Segnalati all'Agenzia delle entrate
per evasione fiscale due veterinari e un allevatore di cani.
Prosegue la verifica della Tenenza della Guardia di finanza di
Cattolica (Rimini) sugli allevamenti di cani evasori fiscali
totali e sui medici veterinari che ne hanno curato gli animali.
L'indagine, che va avanti da circa un anno e mezzo ha fatto
emergere e segnalare al Fisco cinque allevamenti. L'ultimo in
ordine di tempo un allevatore di cani di razza (shiba inu) di
Bellaria-Igea Marina che avrebbe omesso di dichiarare al Fisco,
negli ultimi quattro anni, redditi per circa 105 mila euro.
In precedenza i finanzieri avevano già individuato altri
quattro allevatori di cani di razza (tibetan terrier, bulldog
francese, golden retriever, akita shiba, bichon havaianas), che
svolgevano l'attività nei Comuni di Misano Adriatico, Montefiore
Conca e San Clemente. Alcuni di questi erano risultati evasori
totali mentre altri presentavano la dichiarazione dei redditi
come allevatori amatoriali, ma in realtà svolgevano l'attività
in modo professionale dichiarando redditi inferiori al reale.
Proprio proseguendo le verifiche sugli allevamenti della
Valconca, la Gdf ha scoperto che gli allevatori ispezionati
avevano provveduto ad iscrivere presso l'anagrafe canina dei
comuni interessati circa 800 cani venduti senza rilasciare alcun
documento fiscale e operando quindi completamente 'in nero' o,
in altri casi, indicando un corrispettivo inferiore al reale.
Sono stati individuati anche due medici di Morciano di
Romagna ai quali è stata contestata la mancata emissione di
circa ottomila ricevute fiscali per circa 85mila euro di ricavi
sottratti a tassazione. I veterinari sono stati segnalati
all'Agenzia delle entrate. L'attività ispettiva disposta dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini ha
portato, complessivamente, alla constatazione di ricavi non
dichiarati al Fisco per circa 800 mila euro.
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