/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il ritratto dell'artista al Museo San Domenico di Forlì

Il ritratto dell'artista al Museo San Domenico di Forlì

Nello specchio di Narciso 'il volto, la maschera, il selfie'

FORLI, 21 febbraio 2025, 12:09

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

FORLI, 21 FEB - Cosa ha significato per gli artisti di ogni tempo raffigurare il proprio volto? Niente come un autoritratto permette di cogliere l'essenza di un artista nel suo tempo, l'immagine che ha di sé, del suo ruolo sociale, la sua visione del mondo. A partire dal mito di Narciso, la figura dell'uomo che si guarda pulsa attraverso i secoli in ogni forma artistica: dalle maschere del teatro antico ai codici miniati, dai disegni alla scultura, dalla pittura alla video arte, fino al gesto, ormai quotidiano, del selfie. La mostra "Il Ritratto dell'Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie", un saggio in immagini, porterà nelle sale del Museo civico San Domenico di Forlì dal 23 febbraio al 29 giugno oltre duecento opere, dall'antichità al Novecento, per celebrare l'arte attraverso l'artista.
    L'autoritratto è il ricordo del mito di Narciso, narrato da Ovidio nelle Metamorfosi: il rispecchiamento di Narciso è l'auto-rispecchiamento dell'artista. Leon Battista Alberti nel De pictura (1435) riprende come modello per gli artisti la figura che si specchia nella fonte, teorizzando le arti visive come arti speculative e introducendo la figura dell'artista come uomo di lettere, protagonista del proprio tempo. Il percorso espositivo si apre con la sezione 'Il mito dell'artista. Narciso e la nascita del ritratto', animata da opere come il Narciso alla fonte del Tintoretto dalla Galleria Colonna di Roma, il Narciso di Paul Dubois dal Museo D'Orsay o la Reflecting Pool di Bill Viola. In 'Per speculum... L'immagine dell'Invisibile' si affronta il tema del volto come espressione dell'anima, quindi veicolo del divino, mentre come l'autoritratto dell'artista possa assumere significati e farsi portavoce di istanze anche molto diverse è il tema al centro di 'Acquistare… nome. Il ruolo sociale dell'artista. L'artista soggetto narrante'.
    'Autobiografie. Le passioni e la storia' racconta l'autoritratto con una valenza romantica, l'elaborazione di un mito dell'artista eroe solitario e profeta dell'arte. E nel XX secolo diventa importante la somma di tutte le immagini con cui l'artista cerca di farsi conoscere e di conoscersi, producendo un attento, continuo, quasi ossessivo "studio di sé".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza