BOLOGNA, 25 MAR - Il management di Berco conferma i licenziamenti: è l'allarme lanciato dai sindacati nell'ambito della vertenza della controllata della multinazionale tedesca Thyssenkrupp che, nelle scorse settimane, ha annunciato una procedura di licenziamento collettivo e la disdetta del contratto integrativo aziendale mettendo a rischio il lavoro dei dipendenti degli stabilimenti di Copparo in Emilia-Romagna e Castelfranco in Veneto. "Le istituzioni intervengano per fermare il dramma sociale: non c'è più tempo", affermano Fim-Cils, Fiom-Cgil e Uilm-Uil che ieri hanno incontrato a Ferrara i vertici dell'azienda.
Secondo i sindacati, "il management di Berco è ulteriormente responsabile dopo aver ignorato il tavolo del ministero delle Imprese e del Made in Italy, di aver interrotto le interlocuzioni con il ministro Urso che è impegnato in prima persona per individuare una positiva soluzione della vertenza; il management di Berco - aggiungono - dopo aver sottoscritto innanzi al Prefetto di Ferrara l'impegno a trasformare la procedura unilaterale in essere da licenziamento di 247 lavoratori in esodi volontari e avviare con le organizzazioni sindacali il confronto per la revisione della contrattazione aziendale, ha disatteso gli impegni assunti".
I sindacati confederali invieranno una richiesta urgentissima al Mimit per convocare tutte le istituzioni interessate "per condividere le iniziative da mettere in campo per richiamare al tavolo la Berco e la capogruppo Thyssenkrupp e riprendere un confronto che individui una strategia di prospettiva ed eviti un tragico epilogo della situazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA