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Condannata per furti in strada a Forlì, assolta in appello

Condannata per furti in strada a Forlì, assolta in appello

La difesa: "Incerti i riconoscimenti delle vittime"

BOLOGNA, 25 marzo 2025, 19:14

Redazione ANSA

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Un 'aula di giustizia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 'aula di giustizia - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte di appello di Bologna, terza sezione penale, ha assolto una donna di 48 anni a processo per due episodi di furto, uno solamente tentato, a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), il 23 febbraio 2020. In primo grado il tribunale di Forlì aveva condannato l'imputata, a due anni e otto mesi.
    L'accusa riguardava il tentativo di rubare denaro ad una donna, in strada, dopo averle detto di essere una dipendente della filiale della banca dove aveva il conto e che era necessario firmare un atto per ritirare la pensione. Poi, poco dopo e a poca distanza, erano stati sottratti gioielli ad una coppia di anziani: erano stati avvicinati da una persona che diceva di essere la sostituta del medico di base, che li aveva convinti a togliersi gli oggetti preziosi e a riporli in un fazzoletto, per poter spalmare una crema contro i reumatismi.
    Era stato coinvolto anche un uomo, presunto complice, assolto già in primo grado.
    La difesa, avvocato Matteo Murgo, impugnando la condanna per la donna, aveva sottolineato l'incertezza dei riconoscimenti che le vittime avevano fatto, descrivendola in modo sommario e indicando negli album fotografici mostrati persone diverse, tra fase di indagini e dibattimento. L'imputata aveva a carico segnalazioni di fatti commessi con modalità analoghe, ma sempre la difesa ha sottolineato come i reati accertati fossero risalenti a circa dieci anni prima. La Corte ha dunque assolto l'imputata, riformando la sentenza di primo grado. Di recente era stata assolta anche in un altro processo, dove era stata accusata sempre per fatti simili.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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