MODENA, 31 MAR - Domenico Lanza, noto come lo "sceriffo", 66enne di Polinago (Modena) indagato per sequestro di persona in relazione alla scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne di cui si sono perse le tracce a Montefiorino lo scorso settembre, ha patteggiato un anno e mezzo di pena (sospesa) per il reato di detenzione illegale di armi da fuoco. I quattro capi d'accusa legati alla non corretta detenzione di armi in casa, avevano portato lo stesso Lanza a scontare tre mesi di carcere in misura cautelare al 'Sant'Anna' di Modena.
Una perizia presentata dal legale di Lanza, Fausto Gianelli, ha chiarito come le armi conservate in casa dal 66enne fossero inutilizzate da anni e in parte anche non funzionanti. "Lanza torna ad essere un uomo libero - spiega proprio Gianelli - con questo patteggiamento decade infatti anche l'obbligo di firma cui era ancora sottoposto. Resta formalmente indagato per la scomparsa di Daniela Ruggi - continua il legale - ma aspettiamo la perizia dei Ris, in modo tale che si possa dissequestrare la sua abitazione e chiudere anche questo secondo capitolo".
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