BRUXELLES - Un centro di ricerca europeo sull'Intelligenza artificiale (Ia) sul modello del Cern. La proposta, ventilata da tempo, è stata rilanciata da Ursula von der Leyen nel discorso che ha preceduto il voto al Parlamento europeo per la sua riconferma alla guida della Commissione Ue. Dopo aver approvato la legge europea sull'intelligenza artificiale nella scorsa legislatura, ha spiegato nel suo intervento in Plenaria, l'Europa dovrà concentrare i propri sforzi per "diventare un leader globale nell'innovazione" della nuova tecnologia.
Ad esempio, garantendo "l'accesso a nuove capacità di supercalcolo per start-up e imprese attraverso un'iniziativa sulle fabbriche di intelligenza artificiale", iniziativa che von der Leyen ha promesso di attuare "nei primi 100 giorni" del suo secondo mandato.
La presidente si è impegnata inoltre a sviluppare, insieme a Stati membri, società civile e imprenditoria, "una strategia di applicazione" della nuova tecnologia che miri a "incentivare nuovi usi industriali dell'IA e migliorare la fornitura di una serie di servizi pubblici, come l'assistenza sanitaria". Ed è in questo spirito, ha spiegato, che proporrà l'istituzione di "un Consiglio europeo per la ricerca sull'Ia in cui riunire tutte le nostre risorse, analogamente all'approccio adottato con il Cern".
E considerata l'importanza dei dati, non solo per lo sviluppo dell'Ia, ma più in generale per un'economia competitiva, von der Leyen si è impegnata a presentare una strategia dell'Ue sui dati basata sulle norme esistenti in materia che punti a "garantire un quadro giuridico semplificato, chiaro e coerente che consenta alle imprese e alle amministrazioni di condividere i dati senza soluzione di continuità e su scala" il tutto nel rispetto di "elevati standard di privacy e sicurezza".
Un ultimo passaggio von der Leyen lo ha dedicato ai rischi dell'IA per l'integrità dei processi democratici. In particolare, la presidente si è soffermata sulla questione dei deepfake, sintesi di immagini, video o audio basate sull'Ia, che hanno avuto un impatto sulle elezioni in Europa e nel mondo. "Garantiremo l'attuazione dei requisiti di trasparenza previsti dalla legge sull'Ia e rafforzeremo il nostro approccio ai contenuti prodotti con l'Ia", ha spiegato la presidente rieletta.
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