CHARLEROI - Il Made in Italy rafforza la sua presenza in Belgio attraverso la catena di ipermercati Cora. Nel 2023 le esportazioni italiane hanno raggiunto i 1,95 miliardi di euro, confermando il trend di crescita della domanda di prodotti tricolore in Belgio, mentre l'Italia era il sesto mercato di destinazione delle esportazioni belghe (25,7 miliardi di euro) e l'ottavo fornitore del mercato belga (18,1 miliardi di euro). Questi i numeri che fanno da cornice alla decisione di rinnovare per il terzo anno consecutivo la partnership tra l'Agenzia Ice (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) e la catena Cora per promuovere il gusto del Made in Italy in Belgio, 'casa' per più di 300mila italiani, il 2,5% della popolazione belga. Da oltre 30 anni, più di 2.500 prodotti italiani sono presenti sugli scaffali degli ipermercati diffusi in tutto il Paese, mentre il 'Made' tricolore viene presentato in offerte speciali sei volte l'anno in occasione delle 'Fiere italiane' all'interno dei punti vendita. E' in questo contesto che nell'ipermercato di Châtelineau, nei pressi di Charleroi, Cora, l'Ambasciata d'Italia e Ice hanno salutato il rinnovo della partnership. L'obiettivo è quello di "aumentare la riconoscibilità e la visibilità dei prodotti italiani autentici per incrementare la distribuzione e le vendite", ha rivendicato in una conferenza stampa Tindaro Paganini, direttore dell'Ufficio di Bruxelles dell'Agenzia Ice, ricordando come "l'Italia abbia una lunga tradizione di prodotti agroalimentari di alta qualità, frutto del legame riconosciuto a livello internazionale tra cibo, territorio, cultura e innovazione". Per Cora la collaborazione con l'Agenzia Ice è l'occasione di fare "un passo avanti nella selezione di nuovi produttori e prodotti italiani che importiamo in esclusiva nei nostri ipermercati", ha afferma Olivier Haller, direttore generale di Cora Belgio e Lussemburgo. A suggellare l'iniziativa il console generale d'Italia a Charleroi, Pier Forlano, ricordando che questo novembre, come ogni anno, l'Italia celebrerà una settimana della cucina italiana nel mondo. "La nostra cucina non è solo cibo o un semplice ricettario, ma anche un insieme di pratiche sociali, abitudini e gesti che ci portano a considerare la preparazione e il consumo di un pasto come un momento di condivisione". Un rito collettivo, in sostanza, "di un popolo che vede nel cibo un elemento culturale identitario".
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