Un primo, sostanziale via libera
all'italiano Bruno Gencarelli come candidato numero uno per la
carica di Garante europeo per la protezione dei dati è arrivato
oggi dalla commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari (Libe)
dell'Eurocamera.
Gencarelli, con 32 voti in suo favore, ha vinto la
concorrenza degli altri tre candidati in lizza: il francese
Francois Pellegrini (che ha ottenuto 30 voti), il polacco - e
uscente - Wojciech Wiewiórowski (26 voti) e la greca Anna
Pouliou (11 voti).
La votazione ha fatto seguito alle audizioni dei 4
candidati, conclusesi nella mattinata. Il presidente della
commissione Libe comunicherà l'esito delle votazioni alla
Conferenza dei presidenti dei gruppi del Pe. Dopo la loro
conferma, il Parlamento e il Consiglio procederanno alla nomina
congiunta del nuovo Garante europeo della protezione dei dati
per un mandato di cinque anni.
Il Garante controlla le modalità di trattamento dei dati
personali da parte delle istituzioni e degli organismi dell'Ue
per garantire la conformità alle norme sulla privacy e fornisce
consulenza su tutti gli aspetti del trattamento dei dati
personali e delle relative politiche e normative.
Negli ultimi anni, il suo ruolo è stato ampliato dalla nuova
legislazione digitale. Ad esempio, il Garante deve monitorare la
conformità delle istituzioni dell'Ue alla legge
sull'intelligenza artificiale nell'uso dei sistemi di IA.
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