BRUXELLES - Entra nel vivo la seconda giornata di lavori del Comitato militare della Nato, riunito al quartier generale dell'Alleanza a Bruxelles con i capi di Stato maggiore della difesa degli Alleati. Al centro del confronto il rafforzamento della difesa euro-atlantica, il sostegno a Kiev nella sua resistenza all'aggressione russa e il consolidamento delle partnership globali in un mondo sempre più instabile.
La riunione segna anche un passaggio di testimone ai vertici del Comitato militare: l'ammiraglio olandese Rob Bauer lascerà la guida all'italiano Giuseppe Cavo Dragone. "Il nostro sostegno all'Ucraina non è carità, è nell'interesse politico e militare dell'Alleanza. Dobbiamo mostrare al mondo che la democrazia può vincere e vincerà. E che vale la pena lottare per la democrazia", ha sottolineato Bauer, osservando che per Kiev "la sovranità non è un termine astratto".
L'operato dell'olandese è stato elogiato dal segretario generale della Nato e connazionale Mark Rutte, che ha quindi dato il suo benvenuto all'ammiraglio Cavo Dragone come nuovo presidente del Comitato militare per i prossimi due anni e mezzo.
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