Il primo ministro greco, Kyriakos
Mitsotakis, ha ricevuto il commissario europeo per gli Affari
interni e la migrazione Magnus Brunner ad Atene presso villa
Maximos, sede del governo ellenico. All'inizio dell'incontro,
Mitsotakis ha dichiarato accogliendo il commissario: "Siamo
soddisfatti dei progressi compiuti a livello europeo in termini
di definizione di un nuovo equilibrio nella nostra politica
migratoria europea complessiva, in direzione della protezione
delle frontiere esterne, con un'attenzione particolare sui
rimpatri, ma anche concentrandosi sui percorsi di migrazione
legale". Lo riporta l'agenzia Ana-mpa.
Brunner, da parte sua, ha ricordato che "la Grecia è un
ottimo partner per l'Unione europea, non solo per quanto
riguarda la sicurezza e la migrazione, ma nel suo complesso", e
ha menzionato "il molto lavoro da fare", a partire
dall'attuazione del Patto sulla migrazione Ue. "Certamente anche
la questione dei rimpatri è un tema su cui dobbiamo ottenere
risultati", ha aggiunto.
La visita di Brunner avviene una settimana dopo che la Corte
europea dei diritti dell'uomo ha condannato la Grecia per avere
respinto illegalmente in Turchia una donna richiedente asilo nel
2019. Nella sentenza, la Corte ha ritenuto che vi fossero forti
indizi, all'epoca dei fatti, "di una pratica sistematica di
respingimento di cittadini di Paesi terzi da parte delle
autorità greche".
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