BRUXELLES - "Nel lavoro del processo di pianificazione della difesa della Nato guardiamo a cosa deve fare ogni alleato per creare collettivamente uno scudo. Come risultato, sappiamo che" quello che serve "è molto e costa più del 2%" del Pil: "la richiesta del segretario generale di spendere di più è collegata al fatto che sappiamo di cosa abbiamo bisogno nei prossimi anni" davanti alla "minaccia attuale della Russia e dei gruppi terroristici". Lo ha detto il presidente uscente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer, in conferenza stampa. "Non si tratta di Guerra fredda: è una vecchia etichetta che non combacia con la situazione attuale", ha sottolineato a più riprese.
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