BRUXELLES - L'accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi "è un importante passo per una pace duratura, un ottimo inizio. L'Ue lavorerà con i partners per portare aiuti a Gaza, è nostro interesse che gli aiuti arrivino" a destinazione. Lo ha detto l'Alto Rappresentante dell'Unione europea per la Politica Estera, Kaja Kallas, in un'intervista rilasciata a un gruppo di media internazionali tra i quali l'ANSA.
L'Unione europea "è impegnata per la soluzione dei due Stati", ha aggiunto Kallas spiegando che Bruxelles ha iniziato il lavoro per "l'impego della missione a Rafah", per cui serve l'invito di entrambe le parti (Israele e Anp) e l'ok dell'Egitto.
"È ancora troppo presto per dire se la guerra sia davvero finita e sappiamo che ogni passo è rischioso", ha spiegato Kallas, ribadendo l'impegno dell'Unione europea ad assistere Gaza "nella ripresa e nella ricostruzione", che "sarà più lunga del previsto". Ieri l'Ue ha annunciato una nuova tranche di aiuti per la Striscia da 120 milioni di euro.
"È nel nostro interesse che la violenza cessi. E, naturalmente, una pace duratura richiede compromessi da entrambe le parti. Ma credo che con questo cessate il fuoco ci sia la possibilità di evitare ulteriori perdite di vite umane. E credo sia importante che la sofferenza umana, sia per i palestinesi che per gli israeliani, cessi", ha sottolineato Kallas, che nelle scorse ore ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar. Questa mattina, invece, Kallas ha ricevuto a Bruxelles il primo ministro dell'Autorità palestinese, Mohammed Mustafa.
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