"Con il nuovo confronto avuto
questa mattina con i rappresentanti di tutti i partiti italiani
al Parlamento europeo, il ministro delle Imprese e del Made in
Italy, Adolfo Urso, ha confermato l'impegno dell'Italia a
sostegno dell'intera filiera dell'automotive per cambiare rotta
sulle politiche Ue. Serve confrontarsi con la realtà, dobbiamo
essere più pragmatici e meno ideologici". Lo affermano
l'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Nicola Procaccini,
Co-Presidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo,
e il capo delegazione del partito a Bruxelles, Carlo Fidanza.
"Va dato atto al ministro Urso e al governo italiano della
continua ed efficace attività che è da traino all'intera Ue su
questo delicato dossier, a partire dal non-paper messo a punto
dal governo nei mesi scorsi e su cui si sta registrando una
sempre più ampia convergenza. Il tutto sempre in un'ottica di
ampio confronto in ambito nazionale ed europeo, con la
prospettiva di porter arrivare a quella neutralità tecnologica
che consenta una transizione energetica non focalizzata solo
sull'elettrico, ma che preveda la possibilità di accedere alle
altre tecnologie per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Altrimenti il prezzo da pagare sarà salatissimo, anche per
l'Italia, a partire dalla desertificazione industriale e a poco
o nulla servirà togliere le previste multe alle case
automobilistiche se questo non sarà accompagnato da altre
azioni molto più efficaci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA