"Attualmente a livello Ue, ci
concentriamo sull'uso dei profitti derivanti da attività
immobilizzate della banca centrale russa". Invece "l'utilizzo di
attività russe e bielorusse congelate è oggetto di discussione
approfondita con gli stati membri e con i nostri partner
internazionali, compresi gli Stati Uniti". "Finora, si tratta
solo di discussioni e non è stata ancora presentata alcuna
proposta formale". Lo ha detto il portavoce della Commissione
europea Markus Lammert nel corso dell'incontro quotidiano con la
stampa. "Attività private per un valore di circa 28 miliardi
sono congelate nell'Ue e non possono essere confiscate
semplicemente perché sono di proprietà di individui ed entità
soggette a sanzioni Ue. Finché esiste un collegamento con
attività criminali, queste attività possono già essere
confiscate dagli stati membri sulla base di regimi di diritto
penale esistenti, in larga misura già armonizzati a livello Ue",
ha spiegato. Sugli "asset russi e bielorussi congelati" e non
sui profitti delle attività immobilizzate della banca centrale
russa "si sta discutendo su cosa si può fare. E poi ci sono
asset privati ;;che possono essere congelati e non essere
utilizzati".
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