L’energia eolica ha fornito il 20% dell’elettricità consumata in Europa e il 19% nell’Ue lo scorso anno ma la nuova capacità sviluppata durante il 2024 è stata inferiore alla metà di quella necessaria per soddisfare gli obiettivi energetici e climatici dell'Unione Europea per il 2030 e il 2050: ovvero che il vento generi il 34% dell'elettricità entro il 2030 e a più del 50% entro il 2050.
Lo dicono i dati preliminari pubblicati dal gruppo industriale WindEurope, secondo cui nel 2024, l’Ue ha installato solo 13 GW di nuova capacità, ben al di sotto dei 30 GW all'anno di cui ha bisogno per soddisfare i suoi obiettivi energetici del 2030. Secondo Wind Europe, parte del problema sta nel fatto che molti governi non stanno applicando le nuove regole Ue sui permessi e più di 500 GW di capacità eolica sono in attesa di connessione alla rete. Secondo il documento Nel 2024, i governi europei hanno assegnato un record di 37 GW di nuova capacità eolica, di cui 29 GW nell'Ue ma "senza progressi su permessi, reti ed elettrificazione, il ritmo di costruzione resterà insufficiente", avverte.
Resta anche il nodo degli investimenti che hanno raggiunto 31 miliardi di euro per 19 GW di nuova capacità, in calo rispetto ai 21 GW finanziati nel 2023 mentre le decisioni finali di investimento per i progetti offshore restano difficili. Stando al rapporto, per centrare gli obiettivi energetici del 2030, l’Unione europea dovrebbe applicare le regole sui permessi in tutti i paesi, espandere rapidamente la rete elettrica e ridurre i tempi di connessione e accelerare l’elettrificazione di settori chiave come trasporti, riscaldamento e industria.
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