"Sono iniziati ieri i lavori per
la riapertura e la messa in sicurezza della strada comunale che
da Pulfero porta alla frazione di Mersino, nelle Valli del
Natisone, lungo un tratto di viabilità interessato da due eventi
franosi che hanno richiesto in primissima battuta la chiusura al
transito. Con la squadra di pronto intervento della Protezione
civile regionale abbiamo eseguito immediatamente alcuni
sopralluoghi e di seguito ho firmato un decreto che stanzia
470mila euro per due interventi di somma urgenza, indifferibili,
per la messa in sicurezza della strada comunale". Lo ha reso
noto l'assessore con delega alla Protezione civile del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che oggi ha raggiunto Pulfero
per un sopralluogo.
"La viabilità interessata dalle due frane - riferisce
Riccardi - serve la comunità di Mersino dove risiedono circa 80
persone ed è attivo un pubblico esercizio. L'interruzione non
comporta l'isolamento della frazione, ma per i suoi abitanti la
strada è fondamentale per raggiungere agilmente San Pietro al
Natisone e quindi Cividale del Friuli. Il tratto alternativo
richiede un percorso più lungo di circa 15 km. Il maltempo di
ieri ha avuto le stesse peculiarità delle ultime ondate: eventi
improvvisi con precipitazioni violente e concentrate in un
territorio circoscritto. Nelle ultime 24 ore il vento ha
soffiato fino a 100 km all'ora sul monte Matajur e a Pulfero
sono caduti 300 mm d'acqua. La grande quantità d'acqua ha
concausato i due smottamenti verificatisi all'altezza di due
tornanti di via Juretig. La strada è stata liberata da fango e
detriti e procederemo ora con la sua messa in sicurezza".
Riccardi ha sottolineato l'importanza delle opere eseguite
lungo l'asta del Natisone a seguito degli eventi Vaia: "Gli
interventi che abbiamo portato a termine come Protezione civile
regionale lungo questo fiume, in accordo con i primi cittadini,
ora mostrano tutta la loro efficacia per la protezione
dell'ambiente, delle infrastrutture e delle comunità delle Valli
del Natisone".
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