In Friuli Venezia Giulia nel 2023
si sono verificati 3.187 incidenti stradali, che hanno causato
la morte di 56 persone e il ferimento di altre 4.122. Rispetto
al 2022, in un anno è diminuito il numero delle vittime (-24,3%)
e degli incidenti (-2,4%) a fronte di un lieve aumento dei
feriti (+0,4%). E' quanto emerge dal focus 'Incidenti stradali
in Fvg' diffuso dall'Istat.
Nel 2023 - rileva il report - il costo dell'incidentalità
stradale con lesioni alle persone è stimato in oltre 327 milioni
(274 euro pro capite) per il Fvg; la regione incide per l'1,8%
sul totale nazionale.
L'anno scorso il maggior numero di sinistri (2.235; 70,1%) si
è verificato sulle strade urbane, provocando 33 morti (58,9% del
totale) e 2.758 feriti (66,9%). Tra gennaio-aprile in Fvg si
sono registrati 881 incidenti (27,6% del totale) mentre tra
maggio e settembre, in coincidenza con la maggiore mobilità per
vacanze, se ne contano 1.514 (47,5%), in cui hanno subito
lesioni 1.957 persone (47,5%) e 26 sono morte (46,4%). I mesi
più critici sono stati giugno e luglio con il 10,3% degli
incidenti in ogni mese. In generale nel 2023 l'80,1% dei
sinistri ha avuto luogo tra le 8 e le 21. Il venerdì e il sabato
notte si concentrano il 42,1% degli incidenti notturni, il 45,5%
delle vittime e il 43,2% dei feriti.
L'incidentalità è particolarmente elevata nei comuni al di
sopra dei 10mila abitanti, in particolare a Trieste, Udine e
Pordenone, e lungo gli assi autostradali e la Grande Viabilità
Triestina. La maggior parte dei sinistri avviene tra due o più
veicoli (67,0%). La tipologia più diffusa è lo scontro
frontale-laterale (986 casi, 9 vittime e 1.305 feriti), seguita
dal tamponamento (501 casi, 8 decessi e 762 persone ferite).
Nell'ambito dei comportamenti errati di guida, la guida
distratta, il mancato rispetto delle regole di precedenza e la
velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente
(complessivamente il 38,7% dei casi). I conducenti dei veicoli
coinvolti in incidenti - conclude il report - rappresentano
l'83,9% delle vittime e il 72,2% dei feriti; i pedoni il 14,3%
dei deceduti e l'8,5% dei feriti.
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