L'Unhcr, Agenzia Onu per i
Rifugiati conferma in una nota il "sostegno" alle operazioni di
trasferimento in strutture di accoglienza adeguate in altre
regioni italiane di circa 200 persone, molte delle quali
richiedenti asilo, che in queste ultime settimane hanno trovato
riparo temporaneo nel Porto Vecchio di Trieste.
L'Unhcr mira a tutelare i diritti dei richiedenti asilo
garantendo un'accoglienza "dignitosa e sicura" in strutture che,
"oltre a fornire prestazioni di accoglienza materiale, siano
dotate di servizi fondamentali quali assistenza sanitaria,
assistenza sociale e psicologica, mediazione
linguistico-culturale".
Chiara Cardoletti, rappresentante dell'Unhcr per l'Italia, la
Santa Sede e San Marino ha accolto "con favore l'impegno delle
autorità locali e nazionali per trovare soluzioni a questa
situazione" auspicando "che i trasferimenti avvengano in maniera
rapida e regolare". Per Cardoletti è importante "una risposta
coordinata e solidale al fine di distribuire equamente le
responsabilità dell' accoglienza e garantire il rispetto dei
diritti umani fondamentali dei richiedenti asilo", ma "è
essenziale che le autorità e le istituzioni locali
intensifichino gli sforzi per ampliare e rafforzare l'offerta di
accoglienza per i richiedenti asilo in transito a Trieste che
arrivano spesso in condizioni di estrema vulnerabilità".
Inoltre, l'Unhcr sottolinea "l'importanza di assicurare
condizioni di vita adeguate e conformi a standard
internazionali, come l'accesso tempestivo alle procedure per la
protezione internazionale".
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