Mette in luce la complessità della
natura umana, in un contesto storico di violenza e oppressione,
lo spettacolo L'Assaggiatrice di Hitler in scena questa sera
alle 20.30 al Teatro Bobbio di Trieste, dopo il debutto
nazionale a Lastra a Signa (Firenze).
La produzione teatrale porta in scena l'omonimo romanzo di
Rosella Postorino - vincitore del Premio Campiello 2018 e del
Prix Jean-Monnet 2019 e ispirato alla storia vera di Margot
Wölk, storica assaggiatrice di Adolf Hitler nella caserma di
Krausendorf - e vedrà protagoniste, in quello che è un viaggio
nella coscienza umana ai tempi del nazismo, Silvia Gallerano e
Alessia Giangiuliani, dirette da Sandro Mabellini.
Lo spettacolo indaga con profondità e delicatezza la
possibilità di scivolare nella colpa senza averne la piena
consapevolezza, di diventare complici del male per un istinto di
sopravvivenza che spinge ad "assaggiare" il mondo pur con il
rischio di morirne. Ambientato nell'inverno del 1943,
L'Assaggiatrice di Hitler racconta la storia di Rosa Sauer, una
giovane donna che cerca rifugio dai bombardamenti di Berlino
presso i suoceri in un villaggio della Prussia orientale. Qui,
vicino al quartier generale di Hitler, viene reclutata per
assaggiare i pasti del Führer per scongiurare il rischio di
avvelenamento. Tra paura, costrizione e un'inaspettata
complicità con il nuovo comandante Albert Ziegler, Rosa si
troverà a vivere un'esperienza che la segnerà profondamente.
L'Assaggiatrice di Hitler è uno spettacolo che invita a
riflettere sulle atrocità del nazismo e sulla fragilità della
condizione umana e sulla capacità di resistere al male, anche
nei momenti più bui.
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