"Il caso di Giacomo, il bambino di 2
anni recluso a Rebibbia insieme alla mamma, denunciato su 'La
Repubblica' dall'articolo di Alessandra Ziniti, è agghiacciante.
Tra le emergenze delle carceri italiane, che vogliono dire
suicidi quotidiani, sovraffollamento disumano, trattamenti privi
di seri e diffusi percorsi di recupero e reinserimento,
situazione difficilissima per gli agenti di polizia
penitenziaria) c'è anche la vergogna dei minori in carcere con
le madri detenute". Così i SenatorI PD Alfredo Bazoli, Franco
Mirabelli, Anna Rossomando, Walter Verini e Cecilia d'Elia.
Verini e D'Elia nel pomeriggio si recheranno in visita ispettiva
al carcere di Rebibbia.
"Giacomo - aggiungono - è uno di questi e la sua storia
reclama una soluzione di questa inciviltà, per la quale ci siamo
battuti in questi anni (nella scorsa legislatura in primis con
Paolo Siani, in questa con Debora Serracchiani e tutti noi che
ci occupiamo di Giustizia) e per la quale maggioranza e governo,
qualche mese fa, bloccarono alla Camera il cammino di una
possibile legge per dire basta ai bambini reclusi, allargare il
numero delle case famiglia e gli Istituti a custodia attenuata.
Ora riproponiamo di abolire questa situazione di crudele
inciviltà, proprio in occasione del voto sugli emendamenti al
decreto carcere che inizierà questa settimana in Commissione
Giustizia al Senato dove andrà in aula la prossima settimana".
"Ci batteremo e vogliamo sperare con forza che tutti i
gruppi si uniscano per dire davvero basta alla vergogna dei
bambini reclusi nelle carceri di questo Paese e oggi pomeriggio
andremo a Rebibbia a compiere una visita", concludono.
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