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Precipita nel vano ascensore in una clinica a Roma, è grave

Precipita nel vano ascensore in una clinica a Roma, è grave

Non ha trovato la cabina, è cauto per due piani. Ha fratture alle gambe

ROMA, 17 gennaio 2025, 19:22

di Chiara Acampora

ANSACheck
Precipita in vano ascensore in clinica a Roma, è grave - RIPRODUZIONE RISERVATA

Precipita in vano ascensore in clinica a Roma, è grave - RIPRODUZIONE RISERVATA

Quando le porte dell'ascensore si sono aperte è entrato senza esitare, ma la cabina non c'era ed è precipitato nel vuoto per alcuni metri. Tragedia sfiorata stamattina in una clinica nel quartiere Parioli a Roma.

Alessio, un fattorino di 28 anni, si trovava al piano terra della struttura per effettuare una consegna. Ha schiacciato il pulsante per prenotare l'ascensore e, quando le porte si sono aperte, è entrato all'interno. Così ha fatto un volo di due piani, finendo al -2.

Subito sono scattati i soccorsi. Sono arrivati vigili del fuoco, polizia, 118 e carabinieri. I pompieri lo hanno raggiunto e lo hanno riportato, cosciente, in superficie. Il ragazzo è stato soccorso dal personale medico del 118 e trasportato in ambulanza in codice rosso al policlinico Umberto I con una frattura esposta alle gambe.

La polizia ha avviato accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica di quello che è accaduto e stabilire eventuali responsabilità. Resta da chiarire cosa abbia determinato l'incidente e come mai l'elevatore non abbia funzionato correttamente.

Gli agenti hanno raccolto testimonianze e l'area dell'ascensore è stata posta sotto sequestro. A quanto ricostruito dagli investigatori, quando le porte si sono aperte al piano terra la cabina era in realtà ferma al secondo piano, con una ragazza all'interno. Da stabilire, quindi, per quale motivo le porte si siano aperte nonostante la cabina non fosse al piano.

Sotto la lente finiranno con ogni probabilità gli aspetti legati alla manutenzione dell'ascensore e alle procedure di sicurezza. L'incidente di stamattina non è il primo del genere che si verifica nella Capitale. Solo qualche mese fa nella centralissima via delle Vergini, a pochi passi da Fontana di Trevi, mentre degli operai stavano effettuando dei lavori di ristrutturazione su un ascensore di un palazzo la cabina precipitò per diversi metri. L'impatto fu fatale per uno dei tre lavoratori, morto sul colpo.

Inutili i soccorsi per Peter Isiwele, quarantottenne di origini nigeriane, mentre gli altri due colleghi, tra cui un ragazzo di 16 anni, rimasero feriti. Era il 14 ottobre. Qualche anno fa, invece, un'anziana morì in un palazzo a viale Regina Margherita perché, entrando nell'ascensore al sesto piano, non trovò la cabina e precipitò per diversi metri. 

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