"Il fenomeno del sovraindebitamento e
dell'usura continua a rappresentare una criticità per numerosi
imprenditori, con un impatto sempre più rilevante sul tessuto
economico della Capitale. Preoccupante è il dato relativo
all'usura e al racket: il 23,6% degli imprenditori riferisce di
aver sentito parlare di prestiti illeciti o tentativi di
estorsione. Inoltre, il 21,2% giudica molto grave l'esposizione
al rischio per le imprese del commercio al dettaglio, della
ristorazione e dei bar, esprimendo forte preoccupazione per la
sicurezza dei colleghi nella propria zona". È quanto emerge dai
dati raccolti nel report dall'ambulatorio antiusura
dell'Osservatorio economico di Confcommercio Roma, presentato
oggi nella sede della Capitale di Confcommercio.
"Per far fronte a questa emergenza, le strategie di contrasto
più indicate dagli imprenditori includono la denuncia alle
autorità (65,4%), la segnalazione informale alle forze
dell'ordine (39,1%) e il ricorso alle associazioni di categoria
o alla solidarietà tra imprenditori (30,8%)", si legge nel
Report.
"La crescita del sovraindebitamento e il dilagare di fenomeni
illegali mettono dunque a rischio la tenuta economica del
territorio, È fondamentale rafforzare le misure di prevenzione,
promuovere la cultura della legalità e garantire strumenti di
supporto più efficaci per le imprese in difficoltà", ha
precisato Confcommercio, presentando una guida operativa con
indicazioni pratiche per prevenire e contrastare usura e
sovraindebitamento, rafforzando il suo impegno nella tutela del
tessuto imprenditoriale attraverso monitoraggio, prevenzione e
sensibilizzazione.
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