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Caso Maiolino, Scajola 'non merito di essere indagato seriale'

Caso Maiolino, Scajola 'non merito di essere indagato seriale'

Sindaco d'Imperia indagato per favoreggiamento dell'imprenditore

IMPERIA, 15 gennaio 2025, 15:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non posso che ribadire le cose che ho già detto più volte: non credo di meritare di essere un indagato seriale della Procura di Imperia e comunque proseguiamo questo percorso, che non mi fa rallentare assolutamente la mia attività di sindaco in favore dei cittadini e delle persone che ne hanno bisogno". Lo dichiara il sindaco di Imperia Claudio Scajola comparso stamani in tribunale per una udienza predibattimentale sul caso del presunto favoreggiamento nei confronti dell'imprenditore Antonio Maiolino, titolare di un'officina in città.
    Scajola è accusato di aver intimato all'ex comandante della polizia municipale imperiese Aldo Bergaminelli, con una telefonata dai toni accesi, di non effettuare un sopralluogo in un terreno di zona Caramagna, dove il meccanico 'sfrattato' dalla precedente sede (per motivi riguardanti l'apertura di una rotonda) stava cercando di aprire una nuova officina in un terreno però non edificabile.
    L'iniziale accusa di minacce nei confronti del pubblico ufficiale, venne poi derubricata in favoreggiamento all'imprenditore. "Hanno deciso di fissare l'udienza preliminare al 17 febbraio - riporta Scajola - e quindi troverò il modo di esserci". A una domanda dei cronisti su come se lo spiega di essere un indagato seriale? "Non credo che lo debba spiegare io, ma qualcun altro", replica Scajola.
   

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