Le Fiamme Gialle del Comando
Provinciale di Savona hanno concluso un'operazione di servizio a
contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, culminata con
l'arresto di cinque soggetti con il sequestro di tre tonnellate
tra hashish e marijuana.
L'azione operativa sviluppata dai militari del Nucleo di
Polizia Economico-Finanziaria è stata originata da un'attività
di monitoraggio che ha portato all'individuazione di un gruppo
criminale che, "approfittando di un'attività di formale di
copertura legata alla coltivazione legale di cannabis light,
produceva ingentissimi quantitativi di hashish e di marijuana
con Thc (principio attivo) superiore al limite consentito dalla
legge". In particolare la coltivazione avveniva in una cascina
sita in zona impervia del basso Piemonte, totalmente adibita a
serra, mediante una complessa attrezzatura costituita da
centinaia di lampade UV e da un sistema di condotti di aerazione
forzata e in parte lo stupefacente veniva acquistato anche da
fornitori, in una occasione anche in Spagna, e trasportato in
Italia.
Successivamente lo stupefacente veniva stoccato, lavorato e
confezionato all'interno di una lussuosa villa e di due
magazzini situati in zona collinare della provincia
difficilmente accessibile; all'interno di questi edifici adibiti
a veri e propri laboratori, sono stati sequestrati gli strumenti
utilizzati per l'esecuzione dell'attività illecita: estrattori,
presse, bilance e relativo materiale per il confezionamento.
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