"Ieri in consiglio regionale il
presidente Bucci è venuto a raccontarci che nella sanità ligure
va tutto bene, a partire dal buco di bilancio che secondo lui si
sarebbe ristretto. L'informativa presentata in consiglio
regionale parla di 19,2 milioni di euro per il 2024, ma l'unico
atto ufficiale ad oggi è una delibera di alcuni giorni fa in cui
il disavanzo di gestione ammonta a 62milioni di euro, con un
taglio di 35 milioni sui Livelli essenziali di assistenza per
coprirlo". Lo dice l'ex ministro del Lavoro e consigliere
regionale del Pd in Liguria, Andrea Orlando.
"Se c'è stato un adeguamento dei parametri proposti dal Mef
non è per una ragione metafisica. Il presidente Bucci ci
dovrebbe spiegare come si è arrivati al numero 19 - aggiunge
Orlando - perché è del tutto evidente che ci sono tanti modi per
ridurre quella forbice. Quella riduzione, proposta come lineare,
inevitabilmente determina una caduta della qualità
dell'erogazione del servizio. Se questi 19 milioni, prendiamoli
per buoni, sono stati realizzati attraverso una
razionalizzazione, allora noi stiamo parlando di un fatto
positivo. Se però quei 19 milioni nascondono un arrancare del
sistema che è stato coperto con riduzioni di carattere
patrimoniale, dilazione dell'erogazione delle prestazioni,
diminuzione della qualità delle prestazioni, il giudizio cambia
completamente. Negli scorsi mesi ho girato i pronto soccorso e
purtroppo ho avuto anche esigenza di ricorrervi per alcuni
congiunti: si può dire che non c'è un taglio nei fatti quando
una persona sta quattro giorni in attesa di andare in un
reparto, in una barella, in un corridoio di un pronto soccorso?
Quella prestazione è una prestazione che corrisponde a quanto
prescrive il Servizio Sanitario Nazionale o è solo smarcata come
tale? Non sto parlando dei casi estremi, sto parlando delle
persone che sono messe in quella barella alla quale si chiedono
le generalità e la patologia, con una persona a 5 centimetri di
distanza che sta aspettando di avere lo stesso tipo di
trattamento. A quella persona stiamo erogando una prestazione -
conclude l'esponente dem - così come è prescritta dalla legge,
così come è prescritta dal Servizio Sanitario Nazionale a
proposito di presa in carico della persona?".
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