Circa 7,5 milioni di tonnellate di
idrogeno sostenibile per i settori industriali e per i trasporti
pesanti, difficilmente elettrificabili, cui se ne
aggiungerebbero altri 7,7 se si volesse anche soddisfare il
fabbisogno civile di riscaldamento: a tanto ammonterebbe,
secondo una stima realizzata dall'Energy&Strategy della School
of management del Politecnico di Milano, il fabbisogno annuale
in Italia, considerando i settori principali di possibile
adozione e convertendo l'attuale utilizzo di altre fonti, come
ad esempio il metano.
All'industria sarebbero destinati 5,4 milioni di tonnellate,
di cui 4,1 a quella hard-to-abate, i restanti 2,1 ai trasporti
pesanti. Una quantità che appare "irraggiungibile se si
considerano gli obiettivi decisamente poco ambiziosi del Pniec
al 2030", spiega l'analisi.
Per consentire la sola produzione annua di 7,5 milioni di
tonnellate di idrogeno "richiesti per industria e trasporto
pesante servirebbero 250 Gw aggiuntivi di rinnovabili, cioè
circa 3 volte gli attuali obiettivi di fotovoltaico al 2030, 500
Gw se si includono i consumi termici del settore civile",
afferma Vittorio Chiesa, direttore di E&S e tra gli estensori
dell'Hydrogen Innovation Report 2024, presentato oggi al
Politecnico insieme alle aziende partner della ricerca.
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