La serata in discoteca e, in un magazzino accanto a un supermercato poco distante, l'incubo. Erano la 4 di notte tra venerdì e sabato quando una studentessa di 19 anni e il suo fidanzato, nello stabile in cui si erano appartati, hanno visto entrare il gruppo di una decina di uomini, secondo le vittime nordafricani, quattro dei quali hanno prima cercato di rapinarli e uno di questi, dopo il tentativo fallito, ha pesantemente molestato sessualmente la ragazza.
La scena di due del gruppo che fuggivano in monopattino e uno a piedi è stata vista dai buttafuori dell'Alcatraz, locale noto a Milano anche per i concerti dal vivo, in via Valtellina. Gli uomini della Security sono intervenuti quasi contemporaneamente ai carabinieri della stazione di Porta Garibaldi, impegnati nei controlli notturni, e sono riusciti a bloccare uno degli aggressori, a piedi, mentre gli altri sono riusciti a fuggire dopo che le vittime avevano avuto una reazione decisa. Uno del 'branco' è quindi stato arrestato in flagranza (l'arresto è già stato convalidato) e in carcere è finito un egiziano di 36 anni, residente nel Bergamasco, incensurato.
La studentessa ancora sul posto l'ha riconosciuto senza dubbio come l'uomo, vestito con jeans e un giubbotto beige, che l'aveva molestata nel magazzino. Le accuse nei suoi confronti sono di tentata rapina aggravata perché commessa da più persone e in un luogo tale da ostacolare la difesa e di violenza sessuale, reato per cui la ragazza ha sporto querela. Ora i carabinieri, con l'analisi delle telecamere di sorveglianza del parcheggio del supermercato e della zona stanno lavorando per identificare gli altri componenti del gruppo anche attraverso il sistema di riconoscimento facciale, il Sari. Le vittime hanno descritto gli aggressori (dieci, dodici persone) come uomini alti 1 metro e 70, magrebini, vestiti con jeans attillati di colore chiaro e con giubbotti bomberino di vario colore. Hanno raccontato del tentativo di rapina del telefono di lui e della borsa di lei e delle molestie a cui la coppia ha reagito. Sono stati in particolare in tre a molestare la ragazza secondo quanto lei stessa ha riferito subito ai buttafuori: l'arrestato e i due fuggiti in monopattino. Un episodio diverso rispetto alle violenze accadute in piazza Duomo la notte di Capodanno ma che inevitabilmente finisce con il rendere teso il clima del capoluogo lombardo negli ultimi tempi. "Sulla sicurezza bisogna porre attenzione a nuovi fenomeni che ci preoccupano", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della notte dell'ultimo dell'anno.
"Il problema della sicurezza c'è da sempre e in questa fase è più intenso, bisogna capire se ci sono nuove modalità, penso a quanto successo a Capodanno - ha aggiunto-. Non sappiamo se si tratta del fenomeno chiamato taharrush gamea, cioè molestie collettive, ma che sia così o meno sono situazioni che vanno represse e controllate".
"Sulla sicurezza tutti polemizzano e pochi fanno. Io sto cercando di fare assunzioni massicce di vigili e il mio mandato finirà con un record storico di presenze di vigili - ha sottolineato Sala -. La sicurezza è un tema di forze dell'ordine, di prefetto, di questore. Quando il prefetto mi ha detto, prima di Natale, facciamo le zone rosse ho detto proviamo ma nessuno ha la bacchetta magica. La sicurezza è un diritto dei cittadini e tutto quello che si può fare si farà".
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