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La 'mantide' di Parabiago respinge le accuse: 'Sono innocente'

La 'mantide' di Parabiago respinge le accuse: 'Sono innocente'

Interrogata per cinque ore. Il legale: 'Provata ma coerente'

BUSTO ARSIZIO, 19 febbraio 2025, 17:04

Redazione ANSA

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"Sono innocente, non ho ucciso Michele Della Malva". Resta fedele alla propria versione Adilma Pereira Carneiro, la 49enne di origini brasiliane accusata, in concorso con Maurizio Massè, dell'omicidio del secondo marito morto nel dicembre 2011 a Mesero. La 49enne, nota alle cronache come 'la mantide di Parabiago', ha risposto per cinque ore alle domande del pm di Busto Arsizio, Ciro Caramore.
    "La mia assistita rigetta le accuse - dice Edoardo Rossi, avvocato della donna già a processo per l'omicidio del compagno Fabio Ravasio, travolto da un'auto a Parabiago il 9 agosto scorso - E' provata ma ha risposto a tutte le domande dando la sua versione. Che è sempre coerente: è innocente".
    "Con Massè non c'è mai stata alcuna relazione e la signora Pereira Carneiro non ha avuto alcun ruolo nella morte del marito", ribadisce il suo difensore.
    Per l'accusa Massè sedò Della Malva costringendolo poi ad ingerire cocaina; l'uomo morì per avvelenamento da stupefacente.
    La donna non era presente, ma si trovava all'ospedale Buzzi di Milano perché i tre gemelli avuti con Della Malva stavano male.
    Il fascicolo relativo all'omicidio di quest'ultimo sarà ora trasferito per competenza territoriale alla procura di Milano perché l'omicidio di Della Malva avvenne a Mesero, nel Milanese.
   
   

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