/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alla Scala un balletto a tre firme, con una Carmen tutta nuova

Alla Scala un balletto a tre firme, con una Carmen tutta nuova

In scena trittico Kratz/Preljocaj/De Bana. Bolle sarà Don Josè

MILANO, 21 febbraio 2025, 15:52

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una prima assoluta tra le tre firme contemporanee per il nuovo programma di balletti alla Scala, sul palcoscenico dal 28 febbraio.
    Presentato il 21 febbraio (e la conferenza stampa è stata anche occasione per il saluto di Manuel Legris che a fine mese lascia la direzione del Corpo di Ballo) il trittico si aprirà con Philippe Kratz nella sua ripresa di Solitude Sometimes, su musiche di Thom Yorke e Radiohead. Segue Angelin Preljocaj, con il ritorno dopo oltre vent'anni del suo gioiello coreografico Annonciation. E infine Patrick de Bana, con la prima assoluta di una nuova Carmen. Sette le recite precedute da una anteprima benefica riservata alla Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia il 27 febbraio.
    "Vado via dopo questa prima e sono contento di finire con una serata così, ho sempre fatto del mio meglio e anche questa proposta per me ha un senso", ha detto Legris, ringraziando tutti. Il trittico conferma il legame, e lo sviluppo creativo, tra questi artisti, il Teatro alla Scala e i suoi danzatori: recente ma già consolidato con Philippe Kratz e Patrick de Bana, più articolato e storico con Angelin Preljocaj.
    Un percorso di incontro e scambio, è stato sottolineato, che ha il suo apice in creazioni realizzate appositamente da questi tre autori per e con la Compagnia scaligera.
    C'è molta attesa quindi in particolare per la prima assoluta della nuova Carmen (per le prime serate Nicoletta Manni), eroina della libertà in un periodo in cui lo spirito libero di una donna poteva segnare la sua condanna. Nel ruolo di Don Josè, l'innamorato respinto che la ucciderà, De Bana ha voluto Roberto Bolle. "Ho lavorato su tutti i personaggi per dare loro lo stesso valore in una sorta di uguaglianza - ha spiegato - E ho voluto sottolineare il senso delle azioni e delle reazioni che scatenano, come ascoltare un vinile con la parte A e la parte B". "Ma non ho voluto certo trovare giustificazioni - ha aggiunto - Non parliamo di una storia del 2025, ma dell'800: Carmen è una donna che è impossibile pensare di imbrigliare, non poteva trovare il suo posto nella società di quell'epoca, per quei tempi il suo era uno spirito troppo libero".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza