/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gip Milano, figlio del panettiere resti in carcere per omicidio

Gip Milano, figlio del panettiere resti in carcere per omicidio

Davanti al giudice ha continuato a non dire dov'è la pistola

MILANO, 21 febbraio 2025, 10:48

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Deve restare in carcere Raffaele Mascia, 21 anni, che il 15 febbraio, nella panetteria gestita dal padre di piazzale Gambara a Milano, ha preso la pistola e ha ucciso l'ucraino Ivan Disar, 49 anni, e ha ferito il connazionale 26enne Pavel Koresko. Lo ha deciso il gip di Milano Luca Milani che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare come richiesto dal pm Carlo Enea Parodi nell'inchiesta della Squadra mobile.
    Due giorni fa il giovane, assistito dai legali Giuseppe Alessandro Pennisi e Valentina Camerino, era stato interrogato dal pm nel carcere di San Vittore, dove è detenuto dal 17 febbraio per il fermo con le accuse di omicidio e tentato omicidio aggravati dai futili motivi e porto illegale dell'arma.
    Secondo la versione di Mascia, quel pomeriggio nella panetteria sarebbe stato minacciato dai due e per quello avrebbe reagito, perdendo la testa. Poi, ieri davanti al gip il 21enne è rimasto in silenzio continuando a non dire dove ha nascosto la pistola.
    Nella testimonianza resa dalla donna che era in compagnia dei due ucraini, però, non c'è traccia delle presunte minacce. Per ora dalla sua versione è emerso che il giovane avrebbe reagito perché si sarebbe sentito infastidito dalla presenza nel locale dei due, dalle loro parole e dai loro comportamenti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza