Hanno versato tre bottiglie di
passata di pomodoro nella veranda del Ristorante Cracco in
Galleria Vittorio Emanuele a Milano quattro attivisti aderenti
alla campagna Il Giusto Prezzo di Ultima Generazione. "Per la
seconda volta in una settimana, torniamo a gridare contro
l'assurdità di un paese dove una cena di lusso costa quanto la
spesa mensile di una famiglia. E ancora, da Carlo Cracco, solo
silenzio", si legge in una nota dell'associazione.
"Le chiediamo: è normale che una cena costi quanto la spesa
mensile di una famiglia? Qual è il prezzo giusto per chi lavora
duramente nei campi per noi? Dopotutto, il cibo è il suo
mestiere. Una risposta, Cracco, dovrebbe avercela", prosegue il
comunicato degli attivisti che in settimana avevano già fatto
un'azione dimostrativa davanti allo stesso ristorante, chiedendo
allo chef milanese di offrire pasti gratuiti una volta alla
settimana come "gesto simbolico per sostenere chi sta
affrontando difficoltà, dimostrando che la buona cucina può
essere anche un atto di solidarietà".
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