In circa sei mesi, dal 7 luglio al
15 gennaio, sono stati i casi 45.198 di cui si è occupata la
centrale UniCA di Dalmine di continuità assistenziale, ovvero il
centralino dell'ex guardia medica, con un tempo medio di presa
in carico di 12 minuti e un totale di 85.770 prestazioni nella
provincia di Bergamo.
"Oggi - ha spiegato l'assessore regionale al Welfare Guido
Bertolaso che questa mattina ha visitato la sede di Dalmine con
il direttore del Numero Europeo Armonizzato 116117 gestito da
AREU, Simone Baratto e dai direttori generali di ATS Bergamo,
Massimo Giupponi e delle tre ASST locali cioè Papa Giovanni
XXIII, Francesco Locati; Bergamo Est, Marco Passaretta e
Bergamo Ovest, Giovanni Palazzo - la centrale UniCA è attiva
quando i Medici di Medicina Generale non sono in servizio, ma
l'obiettivo è estenderne l'orario e le funzioni di modo che
possa essere di supporto anche per loro e stiamo infatti
lavorando per portare il modello organizzativo di UniCA in tutta
la Lombardia".
Ora la Continuità Assistenziale, l'ex guardia medica, è
attiva tutti i giorni dalle 19 alle 8; e 24 ore su 24 in
prefestivi e festivi. In provincia di Bergamo, se si chiama il
numero della continuità assistenziale 116117 a rispondere sono
operatori che poi smistano le chiamate ai medici che, liberi
dall'incombenza del centralino, hanno più tempo per i pazienti
che possono visitare con videochiamata, nel caso indirizzando
all'ambulatorio più vicino o prevedendo visite a domicilio.
Possono anche firmare ricette dematerializzate quindi senza il
bisogno per il paziente di ritirarle (unico limite, sono per una
terapia di massimo tre giorni e mai ricette per patologie
croniche). In questo modo si evita di intasare i pronto
soccorso.
In provincia di Bergamo il numero medio di schede gestito
durante una giornata feriale, con apertura dalle 19 alle 8 è di
133 pazienti; nei giorni di sabato, domenica, festivi e
prefestivi, con apertura di 24 ore è di 438.
Al momento i medici contrattualizzati sono 209, di cui tre
svolgono un'attività di coordinamento dei medici in servizio
nella propria ASST, in collaborazione con le Strutture di Cure
Primarie. Sono in programma ulteriori sviluppi, tra cui
l'introduzione della figura del pediatra nella giornata del
sabato, l'attivazione della Centrale UNICA anche di giorno nei
giorni feriali e l'integrazione con le Centrali Operative
Territoriali, la progressiva apertura di ulteriori sedi nelle
Case di Comunità attualmente in ristrutturazione delle tre ASST
e il potenziamento tecnologico delle sedi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA