Ombrelloni chiusi per un'ora, venerdì prossimo, 9 agosto, sul litorale di Civitanova Marche (Macerata). L'Associazione Balneari Civitanovesi (Abc) ha indetto uno sciopero dei concessionari di spiaggia come forma di protesta per lo "stallo sulla situazione Bolkestein, la normativa che apre l'affidamento per le concessioni pubbliche a tutti gli operatori presenti in Europa".
Apertura ritardata degli ombrelloni fino alle 9.30 negli stabilimenti aderenti osserveranno la chiusura degli ombrelloni. Una protesta nazionale che tocca anche la costa maceratese. Ad organizzarla sono Sib, Fipe Confcommercio e Fiba Confesercenti "per accendere un faro sullo stallo governativo e sul rischio di aste senza una normativa nazionale". Sarà uno stop simbolico nel pieno della stagione estiva per manifestare il disagio di un futuro incerto e senza garanzie sulla prosecuzione delle attività balneari.
Sono 25 gli stabilimenti, dal lungomare sud fino al lungomare nord, che hanno aderito. A fine 2024 le concessioni demaniali rischiano infatti di essere sottoposte ad evidenza pubblica e di lasciare ai comuni l'indizione delle stesse e il pericolo di disparità di trattamento da località a località. Si chiede tutele per gli attuali concessionari. Le concessioni sono sul demanio pubblico, ma le imprese che vi sorgono sopra sono private e hanno un valore aziendale e di avviamento che i titolari pretendono di vedersi riconosciuto.
Lo sciopero di venerdì è la prima forma di protesta e in assenza di azioni governative la categoria è intenzionata a replicare con un'estensione delle ore di chiusura nelle prossime settimane. A Civitanova hanno aderito per ora Raphael Beach, Flamingo, Leone, La Decisione 4Bis, La Croce del Sud, Rolando, Shada, Madeira, Chalet Lulu, Arturo Mar,e G Beach, Pete, Attilio, G7, Galliano, Dune, Galileo, Golden beach, Re Sole, Filippo, La bussola, Santina.
"Siamo giunti a un punto critico e non possiamo più restare in silenzio - afferma Marco Scarpetta vice presidente Abc ed esponente locale del Sib -. Questo sciopero vuole attirare l'attenzione su una questione che rischia di mettere in ginocchio il nostro settore. La direttiva Bolkestein, se applicata in totale deregulation, minaccia il futuro delle nostre imprese familiari che hanno investito, lavorato e contribuito allo sviluppo del turismo balneare".
Nell'ora di chiusura i balneari inviteranno i bagnanti nei propri chioschi per un drink offerto dallo staff. Sarà attiva una postazione allo chalet Raphael Beach (lungomare sud Piermanni) dove i balneari incontreranno media ed istituzioni.
Confermata la presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica.
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