Nelle Marche il 52% delle aziende
dichiara di avere difficoltà a trovare i profili professionali
desiderati a fronte di una media nazionale del 47%. Tra
settembre e novembre 2024 saranno oltre 34mila i lavoratori
richiesti da imprese del territorio con prevalenza di profili
qualificati: il 37% operai specializzati, conduttori di impianti
e macchinari, il 24% professionisti area commerciale e dei
servizi.
E' uno dei dati (Fonte Unioncamere-Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior) e temi
al centro dell'incontro "Imprese, scuola e lavoro: un dialogo
costruttivo per il futuro" promosso da Angelini Academy e
Istituto Adriano Olivetti (Istao), coinvolgendo la Regione,
l'Università Politecnica delle Marche, l'Associazione Italiana
per la Formazione Manageriale (Asfor) e numerose altre
istituzioni del territorio.
Angelini Academy, la corporate academy di Angelini Industries
- il gruppo Industriale italiano attivo nei settori della
salute, del largo consumo e della tecnologia industriale.
L'evento, a cui hanno partecipato Ocse, Asfor, Regione ed
esperti di formazione e mondo del lavoro, aveva lo scopo di
rafforzare la collaborazione tra scuola e imprese e favorire
l'incontro tra aspettative dei giovani e bisogni delle imprese.
L'iniziativa si è svolta oggi nella sede Istao, Villa Favorita,
ad Ancona, dove studenti, imprese, istituzioni, scuole, Istituti
Tecnici e Università si sono confrontati sulle aspettative dei
giovani e sulle esigenze del settore produttivo marchigiano.
Tra gli obiettivi, la pianificazione di una progettualità
sinergica e concreta tra le parti coinvolte, per ridurre il
mismatch tra domanda e offerta in termini di competenze tecniche
e comportamentali e creare una rete collaborativa che favorisca
l'incremento delle esperienze in azienda dei giovani anche
durante il loro percorso di studi scolastico e universitario.
La necessità di manodopera specializzata è confermata anche
dal Rapporto dell'Osservatorio del mercato del Lavoro della
Regione Marche (OML): dal 2018 al 2023 sono aumentate le
opportunità per le qualifiche più elevate, come legislatori,
imprenditori e alta dirigenza (+36,6%), professioni
intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione
(+25,3%), professioni tecniche (+1,7%), professioni esecutive
nel lavoro d'ufficio (+16,9%) e profili qualificati nelle
attività commerciali e nei servizi (+15,8%). Tra i giovani nella
fascia 15-34 anni si è registrata nel 2023 una positiva
diminuzione del 19,4% rispetto al 2022 delle persone inoccupate
che non studiano e non cercano lavoro (Neet, Not engaged in
Education, Employment or Training): nelle Marche sono circa
33mila.
L'appuntamento si è articolato in diversi tavoli di lavoro
che hanno messo a confronto studenti, docenti, esperti di
formazione e orientamento e aziende del territorio con
l'obiettivo di far emergere i bisogni dei ragazzi e delle
imprese marchigiane e gettare le basi per un nuovo modello
educativo di filiera che acceleri la transizione tra scuola e
lavoro. Tra le idee emerse, un coinvolgimento sempre maggiore
degli studenti in esperienze in azienda anche durante il loro
percorso scolastico e universitario così da rendere più semplice
il salto tra istruzione e mercato del lavoro.
"Dobbiamo rafforzare il dialogo tra scuola e lavoro e far sì
che i giovani conoscano da vicino le realtà aziendali ancor
prima di aver concluso il loro percorso di studi. - ha detto
Marco Morbidelli, Group Chief HR & Organization Officer di
Angelini Industries - Il dialogo avviato oggi con gli
stakeholder del territorio è una grande occasione per un Gruppo
come il nostro che mantiene da sempre un legame fortissimo con
le Marche e che punta all'innovazione".
"Il tema del mismatch tra la formazione
scolastica-universitaria e la domanda delle imprese è attuale e
centrale in molti dibattiti a livello locale, nazionale e
internazionale - ha rilevato il presidente Istao Mario
Baldassarri -, un tema caro all'Istao, centrale per svolgere la
sua mission educativa. Con questo evento lo si affronta per la
prima volta in chiave non convegnistica ma fortemente
propositiva e attuativa con i diretti interessati (stakeholder)
del territorio".
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