Aumento degli utenti seguiti, delle
attività realizzate, dei progetti completati e avviati, ma anche
crescita dell'organico e del numero dei volontari, oltre che dei
fondi raccolti. I risultati emersi dal Bilancio sociale 2023
della Fondazione Lega del Filo d'oro Ets, che ha la sua sede
principale a Osimo (Ancona), presentato ieri presso l'Università
degli Studi di Milano, mostrano un anno di ulteriore sviluppo,
con crescita costante in tutti i settori.
Nel 2023 sono state 1230 le persone sordocieche e
pluriminorate sensoriali assistite, che hanno beneficiato dei
servizi con interventi diagnostici, educativo-riabilitativi e
socio-educativi. Un aumento del 9% sul 2022 (31% rispetto ai
numeri pre-pandemia). Si tratta del numero più alto di utenti
mai registrato, suddivisi in tutti i servizi dell'ente: 145 per
il centro diagnostico (+19%), 341 per i 5 centri residenziali
sul territorio nazionale (+5%), 848 per i servizi e le sedi
territoriali (+12%). Una collaborazione con oltre mille enti, di
cui 677 coinvolti in modo continuativo, in coerenza con il Piano
di miglioramento della Fondazione, che prevede maggiori
investimenti territoriali. Il rapporto operatori/utenti arriva
fino a 2,4 per ogni ospite, numero superiore agli standard
normativi.
L'organico è cresciuto in tutte le sedi: 728 dipendenti
totali, +6,7% rispetto al 2022. Aumento del 25% per i volontari
attivi, 580 nel 2023, che hanno donato 48.367 ore (+53% sul
2022). Lo scorso anno le donazioni private hanno contribuito
alla copertura dell'85% delle spese sostenute dall'ente, un
aumento di fondi del 24% sul 2022. "Il nostro impegno", dichiara
Rossano Bartoli, presidente della Fondazione, che a fine 2024
festeggerà il 64/o anniversario, "è fornire risposte concrete ai
bisogni di un numero sempre maggiore di persone e delle loro
famiglie". I risultati "ci riempiono d'orgoglio, ma ci spingono
anche a guardare avanti, con nuove sfide da affrontare".
Il 2023 ha visto l'inaugurazione del secondo lotto del Centro
nazionale a Osimo, e la Fondazione prosegue il suo percorso sul
territorio lavorando alla realizzazione di un Centro
residenziale e diurno nel Lazio e due nuove sedi territoriali in
Sardegna e Calabria. Con quella inaugurata recentemente in
Abruzzo, oggi l'ente è presente in 11 regioni.
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