Il Consiglio comuna di Pesaro ha
bocciato tutte le sei mozioni presentate dal centrodestra
inerenti la revisione aliquote e i fondi ristoro per Imu e
Irpef, la revisione, la trasparenza e la partecipazione sulla
tassa di soggiorno. L'opposizione suggeriva di "ripristinare dal
2026 le aliquote sul modello dell'anno precedente con
un'attenzione da rivolgere alle famiglie con Isee inferiore ai
15.000 euro".
La maggioranza ha però evidenziato come "sia necessario
recuperare i 3,7 milioni mancanti dal bilancio a seguito dei
minori fondi ricevuti dal governo e in vista degli ulteriori
600mila euro che mancheranno dal 2026". La tassa di soggiorno,
secondo i consiglieri di minoranza, "dovrebbe essere gestita
assieme a chi lavora nel settore turistico per rispondere alle
loro esigenze". "Dal 2019 - ha replicato la maggioranza - vi è
un costante confronto con gli operatori del settore dopo
l'aumento che venne fatto allora della tassa di soggiorno".
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