Ospite della presentazione del libro
"Un Atleta venuto dal Mare", organizzata dal Centro Studi
Vitruviani, il direttore generale dei Musei del Ministero della
Cultura, Massimo Osanna, ha accolto l'invito del sindaco di
Fano, Luca Serfilippi, affinché si formalizzi un protocollo di
intesa per garantire le condizioni del ritorno dell'Atleta di
Fano, opera che in passato alcuni studiosi hanno attributo al
grande scultore greco Lisippo, attualmente esposta nelle sale
del Getty Villa Museum di Malibu, in California. Lo riferisce il
Comune di Fano.
"Ci sono le condizioni - ha affermato Osanna, sottolineando
l'importanza di un impegno chiaro e condiviso per il futuro
dell'opera - per formalizzare questa disponibilità in un
protocollo di intesa, in tempi utili al fine di rafforzare anche
questa scelta". Rivolgendosi Serfilippi, ai colleghi del
Ministero, ai relatori e al pubblico, il direttore ministeriale
dei Musei ha evidenziato come la grande partecipazione al
convegno dimostri quanto il tema sia sentito dalla comunità
fanese. Osanna ha manifestato la disponibilità a creare a Fano
un museo dedicato alle opere ritrovate in mare che valorizzi il
patrimonio storico e archeologico della città, con particolare
attenzione alla sua eredità romana e al legame con Vitruvio.
"Un museo qui? Io direi di sì", ha risposto il direttore,
ricordando che già nella prima presentazione dell'Atleta a Roma,
anche Luigi La Rocca, capo del Dipartimento per la Tutela, aveva
condiviso la stessa visione. Osanna ha sottolineato come Fano,
per la sua importanza storica e per il suo passato romano, abbia
bisogno di un museo che racconti adeguatamente la sua storia,
valorizzando anche il contributo di Vitruvio e il significato
del suo trattato, magari con strumenti multimediali che ne
permettano una divulgazione più efficace.
"Se l'amministrazione è d'accordo, questo museo può nascere
alla Filanda Bosone, dove si trova il Teatro Romano", ha
chiosato Osanna. "Abbiamo creato un primo museo a Roma - ha
ricordato - e ne stiamo realizzando un altro a Napoli, a Castel
Sant'Elmo. Fano potrebbe essere un'altra sede ideale, in cui far
tornare alla luce tanti reperti che altrimenti resterebbero nei
depositi".
L'intervento del direttore ha rafforzato la volontà di
avviare un percorso concreto per riportare a casa l'Atleta di
Fano e valorizzare il patrimonio storico della città attraverso
un museo dedicato.
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